venerdì 28 maggio 2010

Rhizai - Radici

Oggi rispondo a chi mi ha chiesto negli ultimi tempi cos'è rhizai. Per fare questo riporto qui quanto ho scritto come presentazione di ciò che l'associazione rhizai rappresenta ad oggi per chi ha contribuito a crearla ed ha iniziato a farla crescere:


"L'associazione sportiva Rhizai nasce nel 2009 con lo scopo di diffondere le discipline del Parkour, dell'ADD e del Metodo Naturale attraverso la valorizzazione e la tutela dell'integrità fisica e morale del praticante. La filosofia dell'associazione si fonda sulla convinzione che sia il praticante a fare la disciplina; egli è quindi l'unico in grado di rendere magnifico o orribile ciò che pratichiamo. L'impegno di Rhizai è pertanto incentrato nel trasmettere la priorità della sostanza nei confronti della forma attraverso la cultura della non competizione e dei valori propri delle discipline che amiamo".

Questa potrebbe essere una presentazione tradizionale, ma "rhizai" vuole rappresentarsi in modo diverso. Rhizai in greco antico significa "radici", ed in particolare per il filosofo Empedocle le radici sono i 4 elementi (TERRA, ACQUA, FUOCO, ARIA) che attraverso il loro congiungersi e separarsi creano e disgregano la materia. Al di là del concetto filosofico, vorremmo raccontarci attraverso un'immagine a noi cara, quella dell'albero nella sua interezza. Capire la funzione delle radici e di cosa esse rappresentino per un albero è in un certo senso un po' come capire la vision e il modus operandi dell'associazione.


Equilibrio/Forza

Le radici sono la parte terrena dell'albero (TERRA) mentre il tronco e la chioma rappresenta la parte aerea (ARIA). Le radici danno equilibrio e stabilità a tutto l'albero tenendolo saldamente ancorato al terreno. La forza delle radici permette alla terra di non franare, la rende compatta e stabile.

Assimilazione/Crescita

Grazie alle radici un albero può assimilare il suo nutrimento (ACQUA); Le radici assieme alle foglie attraverso il processo di fotosintesi (sole - FUOCO), permettono all'albero di nutrirsi, crescere, svilupparsi in altezza e produrre frutti.

Duttilità/Adattamento

In natura non sempre le condizioni ambientali sono ideali. Un albero tuttavia è in grado di sopravvivere e resistere alle avversità. Esso plasma la propria forma adattandosi all'ambiente. Un albero ad esempio adatta la propria crescita alla direzione in cui riesce a cogliere più luce, riesce a modellarsi in base al vento, sopravvive e si adatta ad erosioni e rotture dovute ad azioni chimiche o meccaniche.

Protezione/Umiltà

Un albero allevia il riposo del viaggiatore con la sua ombra, nutre donando i suoi frutti, sfama la sete di pace e bellezza con le sue forme e la sua tacita presenza, offre la sua vitale energia donandosi nel fuoco. Di un albero apprezziamo la sua forza la sua fermezza ed i suoi frutti, ciò che vediamo però è frutto della sua parte nascosta ovvero le radici che svolgono un ruolo fondamentale e lo fanno senza essere invadenti alla vista, è un prezioso lavoro "dietro le quinte" il loro.

Il praticante per “rhizai” è come un albero che per poter fiorire ha bisogno di cure, di attenzioni, senza però essere rinchiuso in una campana di vetro. Egli deve poter sbagliare, deve poter fare le proprie scelte; come un albero egli ha bisogno di crescere cercando il proprio spazio e seguendo la propria luce, e imparando a procurarsi autonomamente la sua linfa vitale. Il praticante ha bisogno di prendere coscienza di se, del proprio modo di essere per poter ristabilire un autentico contatto con il suo habitat attraverso la riscoperta delle proprie radici. E così come un albero infine deve poter fiorire e sbocciare in tutta la sua piena consapevolezza.





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